opera_senza_titolo.jpeg

MUSEO VENTURINO VENTURI

museoventurinoventuri.it

 

Piazza Matteotti 5

Loro Ciuffenna (AR)

52024

0559170136

 

archivioventurinoventuri@gmail.com

ARCHIVIO VENTURINO VENTURI

archivioventurinoventuri.com

 

Via Venturino Venturi 1

Loro Ciuffenna (AR)

52014

3917473597

 

archivioventurinoventuri@gmail.com

CANTIERE VENTURINO VENTURI ASSOCIAZIONE CULTURALE ETS

venturinoventuri.org

 

Via Venturino Venturi 1

Loro Ciuffenna (AR)

52014

3487915877

 

cantiere@venturinoventuri.org

OltreCittà - Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter
2024-09-26T00:00:00+02:00
2025-01-19T00:00:00+01:00
Villa Bardini, Firenze

È la città, intesa nella sua più ampia accezione, la protagonista della mostra OltreCittà. Utopie e realtà da Le Corbusier a Richter. L’esposizione riflette sul macro-tema della città tra visioni utopiche e distopiche, proponendo un viaggio intenso che narra di città desiderate, di utopie, di metropoli e di paesaggi umani immaginati da artisti dei secoli XX e XXI. Una mostra/viaggio che aprendosi con Case in costruzione di Umberto Boccioni declina la città come un organismo vivente in perpetuo divenire tra memoria colta, come in Piazza d’Italia di Giorgio De Chirico, e interpretazioni di cogente attualità, come in Firenze III/XII di Gerhard Richter. Pittori, scultori, fotografi e musicisti sono stati chiamati a dare vita con le loro opere alla globale sinfonia della città orchestrati dalla letteratura che da Calvino a Borges è sempre stata generosa di pensieri ed immagini. Da Sol LeWitt a Michelangelo Pistoletto, da Alberto Burri agli architetti e tra questi Le Corbusier, Stefano Boeri, Rem Koolhaas, Pietro Porcinai, Giovanni Michelucci, Antonio Sant’Elia, sino ai fotografi fra i quali Mimmo Jodice, Luigi Ghirri, Olivo Barbieri cui si affiancano i compositori, Daniele Lombardi, Giuseppe Chiari, John Cage, Luciano Berio e Bruno Maderna che della città sono stati la voce. Si aggiungano poi importanti riflessioni sul cinema con il docufilm per la firma di Francesco Castellani prodotto per l’occasione dell’evento. 126 opere, 126 visioni si rivelano agli occhi dei visitatori attraverso lo sguardo sulle molte e talvolta discordi identità urbane, sempre e comunque protese al superamento dei limiti connaturati all’organismo città.